mercoledì 19 ottobre 2016

Estamos frente a un verdadero conflicto frontal

“Estamos frente a un verdadero conflicto frontal entre las grandes corporaciones transnacionales y los Estados. Estos aparecen interferidos en sus decisiones fundamentales políticas, económicas y militares- por organizaciones globales que no dependen de ningún estado y que en la suma de sus actividades no responden ni están fiscalizadas por ningún Parlamento, por ninguna institución representativa del interés colectivo"
Salvador Allende, discurso Naciones Unidas 1972


giovedì 13 ottobre 2016

fede è sustanza....

"fede è sustanza di cose sperate
e argomento de le non parventi"
Dante Alighieri, Commedia, Paradiso XXIV 63-64 

mercoledì 12 ottobre 2016

Taci, anima stanca di godere

Taci, anima stanca di godere
e di soffrire (all’uno e all’altro vai
rassegnata).
Nessuna voce tua odo se ascolto:
non di rimpianto per la miserabile
giovinezza, non d’ira o di speranza,
e neppure di tedio.
                                Giaci come
il corpo, ammutolita, tutta piena
d’una rassegnazione disperata.

Non ci stupiremmo,
non è vero, mia anima, se il cuore
si fermasse, sospeso se ci fosse
il fiato…
                Invece camminiamo,
camminiamo io e te come sonnambuli.
E gli alberi son alberi, le case
sono case, le donne
che passano son donne, e tutto è quello
che è, soltanto quel che è.

La vicenda di gioia e di dolore
non ci tocca. Perduto ha la voce
la sirena del mondo, e il mondo è un grande
deserto.
                Nel deserto
io guardo con asciutti occhi me stesso.
Camillo Sbarbaro, Taci anima stanca di godere

martedì 11 ottobre 2016

Del resto se a quel che ho detto....

Del resto se a quel che ho detto, nel vedere e contemplare una giovane di sedici o diciotto anni, si aggiunga il pensiero dei patimenti che l’aspettano, delle sventure che vanno ad oscurare e a spegner ben tosto quella pura gioia, della vanità di quelle care speranze, della indicibile fugacità di quel fiore, di quello stato, di quelle bellezze; si aggiunga il ritorno sopra noi medesimi; e quindi un sentimento di compassione per quell’angelo di felicità, per noi medesimi, per la sorte umana, per la vita, (tutte cose che non possono mancar di venire alla mente), ne segue un affetto il piú vago e il piú sublime che possa immaginarsi 
Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri