martedì 26 febbraio 2019

E quella primavera!

E quella primavera! Ti ricordi di quella primavera dopo la pioggia grigia di Tolosa? Quell'aria cosí nuova che circolava tra le cose? Ogni donna conteneva un segreto: un accento, un gesto, un silenzio. E tutte erano desiderabili. E poi, tu mi conosci, quella fretta di ripartire, di cercare più lontano quello che presentivo e non comprendevo, perchè io ero il rabdomante, perchè io ero il rabdomante che sente la sua verga di nocciòlo tremare e condurlo per la terra sino al tesoro. 
Ma dimmi, dunque, che cosa cerco? Dimmi perchè, alla finestra, appoggiato alla città dei miei amici, dei miei desideri, dei miei ricordi, dispero? Perchè, per la prima volta non scopro la sorgente e mi sento così lontano dal tesoro? Qual è questa promessa oscura che mi è stata fatta e che un dio oscuro non mantiene?
Saint-Exupèry, Volo di notte
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domenica 24 febbraio 2019

Noi non chiediamo d'essere eterni

Noi non chiediamo d'essere eterni, ma di non vedere gli atti e le cose perdere improvvisamente il loro senso. Allora il vuoto che ci sta intorno si mostra...
Saint-Exupèry, Volo di notte

venerdì 22 febbraio 2019

La validitá di un'idea...

La validitá di un'idea comune non puó reggere se la si vive estranei gli uni dagli altri.
Come posso marciare se non mi aiutate a capire chi sono?
Non é possibile scambiare per superbia o per tacita connivenza la solitudine.
Luciano della Mea, Il fossile ignoto

martedì 19 febbraio 2019

Non capite dunque...

Non capite dunque che io non ho osato trattenervi? Quello che voi fate è così insensato che può darsi che sia giustissimo. In ogni modo, una cosa è certa: ed è che è impossibile essere veramente un ateo.
G.K. Chesterton, La sfera e la croce

domenica 17 febbraio 2019

Se il giornalismo è il quadro della nostra esistenza moderna...

Se il giornalismo è il quadro della nostra esistenza moderna, la sua grande debolezza è che non ne riflette se non le eccezioni. Noi annunciamo con un titolo su tre colonne che un uomo è caduto da un'impalcatura; e non annunciamo, con un titolo su tre colonne, che un uomo non è caduto da un'impalcatura. E tuttavia questo secondo avvenimento è infinitamente più interessante e commovente, perchè rivela che questa torre viva, piena di terrore e di mistero - un uomo - è ancora dritta sul suolo della terra. Ma evidentemente non si può pretendere dal giornalismo che insita così sopra dei miracoli permanenti: non si può chiedere ai direttori dei giornali di pubblicare sulle loro colonne: Il signor Wilkinson è sempre in ottimo stato di salute, oppure: Il signor Jones, di Worthing, non è morto. Essi non possono annunciare la felicità di tutta l'umanità, parlare di tutti i gioielli che non sono stati rubati, di tutti i matrimoni che non sono annunciati. Ne segue pertanto che il quadro della vita che essi pretendono di darci completo è falso, poichè non vi è rappresentato che l'insolito. Per quanto siamo democratici, i giornali non si occupano che della minoranza.
G.K. Chesterton, La sfera e la croce

venerdì 15 febbraio 2019

Aiutami a non avere una concezione fredda...

Aiutami a non avere una concezione fredda e dura della vita, ma ad aiutare le persone che incontrerò, perchè ascoltino la voce che hanno in fondo al cuore.
Antonio De Petro, Dies Irae

mercoledì 13 febbraio 2019

I pensieri dell'uomo ne sono talvolta la patria...

I pensieri dell'uomo ne sono talvolta la patria, la casa. E alle due, silenziose e solerti a vicenda, un pensiero regenera nuovi pensieri. E i pensieri sospiri, che sono preghiere. E il pregare una voglia d'agire, di esistere in Lui: tanto è la preghiera quell'unico vero e reale lavoro dell'uomo, domanda. È il lavoro dei poveri.
Antonio De Petro, Dies Irae

lunedì 11 febbraio 2019

Tu cerchi di riparare ai guasti in modo guasto...

Tu cerchi di riparare ai guasti in modo guasto. Non hai fede, caro. Distruggi l'ombra del campanile e fai inseguire l'ombra di nubi che passano. Ai giovani prurita il cuore, e tu? Gratti loro i polpacci!
Antonio De Petro, Dies Irae

sabato 9 febbraio 2019

La morte, il dolore, è una bella fatica...

La morte, il dolore, è una bella fatica. Non ci sarà chiesto di aver abbattuto l'albero, ma di esser trovati con la scure in mano. Chi l'ha mai detto?
Antonio De Petro, Dies Irae

giovedì 7 febbraio 2019

Chi di noi due amerà davvero l'altro...

Chi di noi due amerà davvero l'altro e non sé scagli la prima parola dell'incontro, preludio all'amore.
Antonio De Petro, Dies Irae

martedì 5 febbraio 2019

Anche se il vostro cuore vi condanna...

Anche se il vostro cuore vi condanna, Dio è più grande del vostro cuore: Egli vive in quanto è l'amore fatto persona, o meglio fatto natura.
E i pittori possono ancora usare i colori se un amore finisce sulla terra?
Antonio De Petro, Dies Irae