Al contrario, lo scienziato è penetrato dal senso della causalità universale. Il futuro per lui è altrettanto necessario e determinato del passato, e la morale non ha nulla di divino, ma è un fatto puramente umano. Il suo sentimento religioso assume la forma dello stupore estatico di fronte all'armonia delle leggi della natura, rivelandogli un'intelligenza talmente superiore che, confrontato ad essa, tutto il pensiero e l'agire degli uomini appare come un riflesso del tutto insignificante."
Alber Einstein, Idee e opinioni
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