"Se
io voglio fare guerra con uno principe, ed infra noi siano fermi
capitoli per uno gran tempo osservati, con altra giustificazione e con
altro colore assalterò io
uno suo amico che lui proprio; sappiendo, massime, che, nello assaltare
lo amico, o ei si risentirà, ed io avrò lo intento mio di farli guerra,
o, non si risentendo, si scoprirà la debolezza o la infidelità sua, di
non difendere uno suo raccomandato. E l’una
e l’altra di queste cose è per torli riputazione, e per fare più facili
i disegni miei."
N.Machiavelli Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio. Libro secondo.
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