"Io ho desiderio di cose non mai passate eppure trascorse nella mia vita. Ho desiderio di cose non mai possedute eppure sentite nella mia vita. Ho desiderio d'ombra, di dolce transizione, di cibo appena sufficiente per un'ora, per un minuto, per un attimo..."
Giorgio La Pira, Lettera a Salvatore Quasimodo, ottobre 1922
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