IVORS: "Chi è colui di cui parli: Dio? Io non lo sento; non lo vedo fissando su di lui gli occhi. Egli sfugge all'investigazione del mio spirito. Se non posso conoscerlo, cosa ho a che fare con lui? Dimmi come conoscerò ciò che non posso comprendere.
COEUVRE: L'ignoro, figlio mio, e questo è appunto il mio dispiacere, perciò, accanto all'ametista, brilla al mio dito come una stella questa pietra azzurra che mi diede Besme il giorno della sua morte. Non abbiamo il diritto di non vedere Dio? E io non posso escluderlo. Egli non proferisce parola e come mai io lo sento? io non posso raggiungerlo, ed egli è con me. Non è in nessun luogo e non potrei sfuggirlo, prendendo la mia strada a destra o a sinistra. Nel fatto che non lo conosco lo riconosco.
Paul Claudel, La città
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