"Un ribelle si dà alla macchia. I
suoi partigiani fanno con lui il giuramento di lasciarsi crescere la
barba finchè non abbiano abbattuto il tiranno. Alla fine ci
riescono. Vittoria! Il nostro uomo prende il potere e tutti si
tagliano la barba. Egli regna dunque, spadroneggia, prescrive,
proscrive; nei piani concertati con i suoi, prevale la sua volontà
sovrana; ma un mattino... Un mattino, egli si accorge che il suo più
fedele compagno si lascia crescere la barba. Di nuovo."
G. Cesbron, Diario senza date
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