Dag Hammarskjöld, Tracce di cammino
"L'uomo ha sempre bisogno di parole come del pane, forse, infatti, perde la testa quando esse gli mancano" De Petro, Giovanni
lunedì 30 giugno 2014
Prega perchè la tua solitudine...
"Prega perchè la tua solitudine sia di sprone a trovare qualcosa per cui vivere, abbastanza grande per cui morire."
sabato 28 giugno 2014
Tra gli uomini....
"Tra gli uomini non nacque mai alcuna istituzione cattiva come il denaro: esso distrugge anche le città, esso scaccia dalle proprie case gli uomini, esso ammaestra e seduce anime nobili a compiere azioni vergognose; ed ha insegnato alla gente la malvagità, e a conoscere ogni azione empia."
Sofocle, Antigone
venerdì 27 giugno 2014
Trovo che la televisione sia...
"Trovo che la televisione sia molto educativa. Ogni volta che qualcuno l'accende, vado in un'altra stanza a leggere un libro."
Groucho Marx, "Grouchismo"
mercoledì 25 giugno 2014
Non ho saputo capire niente allora...
"Non ho saputo capire niente allora! Avrei dovuto giudicarlo dagli atti, non dalle parole. Mi profumava e mi illuminava. Non avrei mai dovuto venirmene via! Avrei dovuto indovinare la sua tenerezza dietro le piccole astuzie. I fiori sono così contraddittori! Ma ero troppo giovane per saperlo amare."
Saint-Exupèry, Il piccolo principe
lunedì 23 giugno 2014
Quale capolavoro è l'uomo!
"Quale capolavoro è l'uomo! Come nobile nell'intelletto! come infinito nelle facoltà! Nella forma e nel moto, come raggiunto e mirabile! Un angelo nell'azione, un dio nel pensiero! La bellezza del mondo, il paragone del regno animale. Eppure, ai miei occhi cos'è, questa quintessenza di polvere?"
William Shakespeare, Amleto
Etichette:
Shakespeare
Ubicazione:
Inghilterra, Regno Unito
venerdì 20 giugno 2014
Triste mondo...
"Triste mondo in cui i sentimenti collettivi: la paura, l'indignazione, la speranza, si misurano attraverso gli sbalzi di Borsa"
Cesbron, Diario senza date
domenica 15 giugno 2014
Peppo il droghiere...
"Peppo, il droghiere della strettoia al mio paese, era stato alpino.
Peppo il droghiere in verità si chiamava Alpenore, era tornato dalla Russia e nemmeno lui sapeva come aveva fatto. Ti accoglieva sempre con un sorriso, un mezzo sorriso doloroso a volte, nel suo negozio di alimentari, dove dietro il banco delle cose fresche c'era sempre sua moglie Adriana, una donna che amava molto parlare e sapeva fare dei cappelletti che erano la fine del mondo.
Mia madre e mia nonna Nì infatti dicevano spesso: Manu guarda qui, oggi mangiamo i cappelletti dell'Adriana, sei contento? Oppure dicevano: Sai cosa c'è oggi da merenda? C'è l'erbazzone dell'Adriana. E io ricordo ero sempre contento, tutte le volte che sentivo nominare Peppo e l'Adriana, contento per un niente, che oggi, se ci penso bene, esser contenti per niente è una delle cose più belle che ti possono capitare, una cosa molto vicina alla felicità.
Esser contenti per niente. Davvero."
Emanuele Ferrari, appunti per un romanzo d'infanzia (Montepiano maggio 2014)
Etichette:
Ferrari
Ubicazione:
Casina RE, Italia
Ci si adatta...
venerdì 6 giugno 2014
Ecco: lei è capace...
"Ecco: lei è capace di morire per un'idea, è visibile a occhio nudo. Ebbene, io ne ho abbastanza delle persone che muoiono per un'idea. Non credo all'eroismo, so che è facile e ho imparato che era omicida. Quello che m'interessa è che si viva e che si muoia di quello che si ama."
Albert Camus, La Peste
giovedì 5 giugno 2014
Torna a parermi...
"Torna a parermi di non far altro che presentare degli stati d'animo. Torna a mancarmi dinnanzi il giudizio di valore, la revisione del mondo."
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere
lunedì 2 giugno 2014
Giovanni cercava vie...
"Giovanni cercava vie d'uscita. Taceva. E, intanto, il problema gli diventava ogni giorno più grave, più tetro: sentiva di entrare, passo passo, nel labirinto di un enigma e, con tutti i suoi muscoli e nervi, grattava a un'invisibile ma reale parete: per sapere, per capire, per saltarne fuori. Si trovò, così, al colmo dell'afflizione: a quel punto in cui l'uomo, se vuole, potrebbe, privato di tutto, ritrovarsi libero e limpido.
Ma doveva, prima, privarsi dunque di tutto.
Ci sono luoghi che aiutano il ritrovamento di sé a chi dispera: e, infatti, un mattino, Giovanni vide, bianche di neve là in alto e silenziose, le sue imperturbabili montagne."
Antonio De Petro, Giovanni
domenica 1 giugno 2014
Mario lo ricordava...
"Mario lo ricordava. Osservate attentamente tutto ciò che succede e domandatevi sempre il perchè di tutto: così diceva. E ancora: incontrerete il bene e il male, la bontà e la cattiveria degli uomini: riflettete su episodi piacevoli o spiacevoli e cercatene sempre le cause. E consigliò molto di leggere: leggete, leggete, leggete sempre, tutto ciò che vi capiterà sottomano, giornali e libri; leggete anche i manifesti murali. Andate in chiesa, diceva, ad ascoltare il sermone del prete; e in piazza ai discorsi dei propagandisti politici; e alle conferenze che si tengono per divulgare le idee e la scienza."
Antonio De Petro, Giovanni
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