"La disperazione è un sentimento individualista. I gruppi conoscono la collera e lo scoraggiamento, non sono mai disperati. La disperazione ripete in ogni senso il gesto che isola, rifiuta e respinge. E' una voluttà di negazione, nasce dal vuoto e lo crea. Il tragico invece nasce da una profusione. L'uomo che si ripiega su se stesso sprofonda nella disperazione, per una perdita indefinita di sostanza. L'uomo che si impegna si arricchisce di una virtù tragica, perchè il mondo in cui si impegna è un mondo frantumato, in cui le parti si urtano vicendevolmente e i gesti si straziano. Per quanto dolorosa sia l'esperienza della tragedia, è un'esperienza piena, e nella sua pienezza sanguinante contiene la speranza e i primi preludi di una riconciliazione finale. "
Emmanuel Mounier, L'Avventura cristiana
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