domenica 7 giugno 2015

Un uomo per tutte le stagioni

Norfolk: Ah, al diavolo tutto questo! Io non sono un sapiente, non lo so se questo matrimonio è legale, ma perdiana, Thomas, guarda questi nomi, fa' come me e mettiti con noi, per amore dell'amicizia!
More: E quando moriremo, e tu andrai in Paradiso per aver seguito la tua coscienza, e io all'Inferno per non aver seguito la mia, ci verrai con me, per amicizia?
Cranmer: Secondo voi tutti noi che abbiamo giurato andremo all'Inferno, allora.
More: Io non posso leggere nella coscienza degli altri uomini e non condanno nessuno.
Cranmer: Allora la questione è discutibile, no?
More: Certamente.
Cranmer: Ma il fatto che voi dobbiate obbedienza al re non è discutibile quindi, tra un dubbio e una certezza, firmate!
More: ...alcuni dicono che la Terra sia tonda, altri non lo credono, e anche questo è una questione discutibile. Ma, se non è tonda, può un ordine del re renderla tonda? E se è tonda, può un ordine del re renderla quadrata? No. E io non firmerò.
Cromwell: E allora conta di più un vostro dubbio che un ordine del re.
More: Per me non c'è dubbio.
Cromwell: Dubbio di che?
More: Non c'è dubbio che non farò il giuramento, ma perché non lo farò, voi, messer segretario, non me lo farete dire.
Cromwell: Potrei anche ricorrere ad altri metodi.
More: State minacciando come un malvivente.
Cromwell: Come dovrei minacciare?
More: Come un ministro dello Stato: con la giustizia.
Cromwell: È proprio la giustizia quella che vi minaccia!
More: Allora non corro pericoli.
Robert Bolt, Un uomo per tutte le stagioni


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