"E', quindi, come l'aspetto più segreto e più vibrante (però più cordiale) del vostro progetto: la memoria della sua compagnia umana nelle vostre case, quando vi desterete il mattino, quando affronterete il dovere di ogni giorno , quando, nella stanchezza e nella letizia della vostra amicizia profonda, voi vi ritroverete nelle vostre case la sera.
Questa compagnia grande, che stabilisce la nobiltà, che spalanca i limiti della meschinità in cui tutto finisce senza di essa, questa memoria: fate proposito che non si eclissi mai, che non sia mai censurata; infatti, questa società (che si dice civile) l'unica cosa che fa è quella di censurare ciò che ne rimane, cioè censurare la verità."
Antonio De Petro, Fuor della vita è il termine
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