Infine si accosta in silenzio,
posa la fiaccola sulla tavola e Gli dice:
– “Sei Tu, sei Tu?” – Ma, non
ricevendo risposta, aggiunge rapidamente: – “Non rispondere, taci. E che
potresti dire? So troppo bene quel che puoi dire. Del resto, non hai il diritto
di aggiunger nulla a quello che Tu già dicesti una volta. Perché sei venuto a
disturbarci? Sei infatti venuto a disturbarci, lo sai anche Tu. Ma sai che cosa
succederà domani? Io non so chi Tu sia, e non voglio sapere se Tu sia Lui o
soltanto una Sua apparenza, ma domani stesso io Ti condannerò e Ti farò ardere
sul rogo, come il peggiore degli eretici, e quello stesso popolo che oggi
baciava i Tuoi piedi si slancerà domani, a un mio cenno, ad attizzare il Tuo
rogo, lo sai? Sí, forse Tu lo sai”, – aggiunse, profondamente pensoso, senza
staccare per un attimo lo sguardo dal suo Prigioniero.
F.M. Dostoevskij, I
fratelli Karamazov
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