domenica 22 marzo 2020

Perché un amico me ne ha parlato e tutto mi è piaciuto 1/12

FRATE PLACIDO: non bisogna meravigliarsi delle proprie colpe, finché viviamo. Le miserie sono umane. Senza uno speciale privilegio di Dio (e perciò nessun merito umano) è impossibile evitare i peccati. Il progresso verso la pienezza e la perfezione e la felicità è disseminato di cadute ed è lento, molto lento. Le malattie vere dell’uomo agiscono come quelle del suo corpo: vengono a cavallo e se ne vanno a piedi. I santi non sono i meno difettosi, ma i più coraggiosi, perché essi non si meravigliano di una caduta, anche grave: dopo il peccato, non bisogna scandalizzarci, ma rialzarsi. 
Antonio De Petro, Fuor della vita è il termine

Nessun commento:

Posta un commento