Disgustato fino al vomito d'un pessimismo che non resisteva alla prova della pistola, diventò una specie di fanatico della gioia di vivere. Investiva in pieno tutta la gente musona. Era allegro, ma non spensierato. Le sue burle eran molto più serie di pure e semplici spiritosaggini. Non era ottimista nel senso idiota nel credere che la vita stia tutta nel trincar birra e giuocare alle bocce; ma pareva convintissimo che nel bere e giuocare alle bocce stia la parte più seria dela vita.
G.K. Chesterton, Le avventure di un uomo vivo
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