giovedì 19 maggio 2016

La faccenda non è molto chiara...

«La faccenda non è molto chiara ma mi sembra che tu voglia condurmi più in là, ogni volta più in là, sempre più nel centro, fino alle frontiere del tuo incognito regno. Lo capisco e sarebbe anche bello. (…) Sarebbe bello, lo so, lo vorrei proprio. Ma la mia anima è deprecabilmente timida, invano la redarguisco, le sue ali tremano, i suoi dentini diafani battono appena la si conduce verso la soglia delle grandi avventure.»
Dino Buzzati, Ombra del sud (Sessanta racconti)

lunedì 16 maggio 2016

Agli amici educatori

"Provo tanta gioia nel mio insegnamento: gli studenti mi seguono: ad essi io mi sforzo di mostrare le bellezze geometriche del diritto romano. Credilo, c'è tanta luce in questo panorama di istituzioni che offrono allo sguardo linee architettoniche così belle!
Il Diritto Romano va insegnato così: mostrando queste prospettive ricche di simmetria; solo così il nostro insegnamento ha una funzione educativa di grande importanza.
Come sarebbe bello se potessimo dare agli studi giuridici questo afflato di bellezza che solleva dalla tecnica pura alla visione di un panorama unitario!
Dobbiamo fare circolare nei nostri studi queste luci di sapere che resero così attraenti gli studi dei nostri antichi. La tecnica deve affinare, non isterilire: deve essere feconda, non sterile.
Non è vero? Noi soprattutto non dobbiamo dimettere quel fervore di bene nella ricerca che diede tanta nobiltà alle nostre prime iniziative. Totò, la cattedra è uno strumento sacro e noi dobbiamo servircene per la verità."
Giorgio La Pira, Lettera a Salvatore Pugliatti, 11 dicembre 1933

venerdì 13 maggio 2016

Io ho desiderio di cose....

"Io ho desiderio di cose non mai passate eppure trascorse nella mia vita. Ho desiderio di cose non mai possedute eppure sentite nella mia vita. Ho desiderio d'ombra, di dolce transizione, di cibo appena sufficiente per un'ora, per un minuto, per un attimo..."
Giorgio La Pira, Lettera a Salvatore Quasimodo, ottobre 1922