martedì 31 ottobre 2017

Nel bagliore dei forni...

"Nel bagliore dei forni, sullo spiazzo del lagher, capirono tutti che la vita è più della felicità, che è anche dolore. Che la libertà non è soltanto un bene. Che è difficile, la libertà, e a volte è persino amara: è la vita."
Vasilij Grossman, Vita e Destino

lunedì 30 ottobre 2017

Il destino...

"Il destino prende per mano l'uomo, ma l'uomo lo segue perchè lo vuole ed è comunque libero di non seguirlo".
Vasilij Grossman, Vita e Destino

domenica 29 ottobre 2017

Al civico 6/1 di Stalingrado

Mi caccia dal paradiso, pensò Sergej, ci separa come due servi della gleba, e guardò Grekov con occhi pieni d'odio e di supplica.
Grekov strizzò i suoi, fissò il viso della ragazza, e Sergej provò ribrezzo per quello sguardo spietato, impudente.
"è tutto" disse Grekov. "la marconista viene con te, tanto qui non ha niente da fare, senza un trasmettitore. Scortala tu al comando".
Sorrise.
"una volta lì troverete da soli la vostra strada. Questo è il foglio, ne ho scritto uno solo per tutti e due, non mi piacciono le scartoffie. Tutto chiaro?"
E all'improvviso Sergej si rese conte che a fissarlo erano due occhi bellissimi, affettuosi, intelligenti e tristi come mai ne aveva visti in vita sua."
Vasilij Grossman, Vita e Destino

venerdì 27 ottobre 2017

L'amicizia è uno specchio...

"L'amicizia è uno specchio in cui l'uomo si riflette. A volte, chiacchierando con un amico impari a conoscerti e comunichi con te stesso.
L'amicizia è uguaglianza e affinità. Ma l'amicizia è anche differenza e disparità.
c'è un'amicizia operativa: negli affari, nell'azione, in un lavoro comune, in una comune lotta per la sopravvivenza e per un tozzo di pane.
E poi c'è l'amicizia in nome di un ideale, l'amicizia filosofica tra interlocutori che meditano, tra uomini che lavorano in modo diverso, ognuno per proprio conto, ma che insieme parlano della vita."
Vasilij Grossman, Vita e Destino

Post 400!

"Due caratteri opposti possono diventare amici? Sicuro!
L'amicizia può essere un legame disinteressato."
Vasilij Grossman, Vita e Destino

giovedì 26 ottobre 2017

Perchè possono essere amiche...

"Perchè possono essere amiche - e lo sono - anche persone unite dall'odio per il proprio mestiere. E amici non sono soltanto gli eroi di guerra e del lavoro, ma anche gli eroi e gli assenteisti. Alla base dell'amicizia degli uni e degli altri, però, c'è un vincolo comune."
Vasilij Grossman Vita e Destino

mercoledì 25 ottobre 2017

Certo l'amicizia nasce...

"Certo l'amicizia nasce per lo più tra uomini accomunati da uno stesso destino, da una stessa professione, da un medesimo progetto, tuttavia sarebbe prematuro concludere che la si debba solo a tali affinità."
Vasilij Grossman, Vita e Destino

martedì 24 ottobre 2017

Che cosa rende amici?

"Che cosa rende amici? Avere lo stesso lavoro o uno stesso destino? A volte l'odio tra chi appartiene allo stesso partito e ha opinioni che si distinguono solo nelle sfumature è maggiore dell'odio verso chi del partito è nemico. A volte uomini che combattono insieme si odiano più di quanto odino un nemico comune. E a volte l'odio fra i detenuti è maggiore dell'odio verso i carcerieri."
Vasilij Grossman, Vita e Destino

lunedì 23 ottobre 2017

L'amicizia! Quante forme...

"l'amicizia quante forme diverse può avere...
Amicizia nel lavoro. Amicizia per la rivoluzione, amicizia durante un lungo viaggio, amicizia tra soldati, amicizia in una prigione di transito, dove ci si conosce e ci si lascia nel giro di un paio di giorni di cui, però, si serba il ricordo per anni. Amicizia nella gioia e amicizia nel dolore. Amicizia nell'uguaglianza e nella diversità."
Vasilij Grossman, Vita e Destino

sabato 21 ottobre 2017

Avrei voluto dirti..

"avrei voluto dirti chissà che cosa, e alla fine non ti ho detto niente" concluse lei.
Non era vero. Durante quel loro incontro l'essenziale, ciò che davvero conta nella vita, aveva cominciato a delinearsi. Lui l'amava sul serio.
Vasilij Grossman, Vita e Destino

venerdì 20 ottobre 2017

così è il tempo...

Così è il tempo: tutto passa lui resta. Tutto resta, il tempo passa. E com'è lieve, silenzioso il suo fluire. Ieri eri ancora sicuro, allegro, forte, figlio del tempo. Oggi un altro tempo è arrivato, ma tu non lo sai ancora.
Vasilij Grossman, Vita e Destino

giovedì 19 ottobre 2017

Non c'è niente di peggio...

Non c'è niente di peggio dell'essere figliastri del proprio tempo. Non c'è sorte peggiore di chi vive in un tempo non suo. Li riconosci subito: negli uffici del personale, nei comitati di partito, nelle sezioni politiche dell'esercito, nelle redazioni dei giornali, per strada... Il tempo ama soltanto chi ha generato, ama i propri figli, i propri eroi, i propri operai. Mai potrà amare i figli del passato, così come le donne non amano gli eroi di tempi ormai andati e le matrigne non amano i figli altrui.
Vasilij Grossman, Vita e Destino

mercoledì 18 ottobre 2017

Il tempo confluisce nell'uomo...

Il tempo confluisce nell'uomo e nel suo regno, vi si annida, e poi passa, si dilegua, ma l'uomo e il regno restano... Il regno c'è ancora, il suo tempo è passato... L'uomo c'è ancora, il suo tempo è svanito. Ma dove? C'è un uomo che respira, che pensa e piange, ma il suo tempo, quel tempo che apparteneva solo a lui se n'è andato, è volato via, scivolato via. Mentre l'uomo resta.
Vasilij Grossman, Vita e Destino

martedì 17 ottobre 2017

Le izbe russe sono milioni...

"Le izbe russe sono milioni, ma non possono essercene - e non ce ne sono - due perfettamente identiche. Ciò che è vivo non ha copie. Due persone, due arbusti di rosa canina, non possono essere uguali, è impensabile... E dove la violenza cerca di cancellare varietà e differenze, la vita si spegne."
Vasilij Grossman, Vita e Destino

lunedì 16 ottobre 2017

E' vero, disse...

E' vero, disse, se non credessi nella libertà dell'uomo, o almeno nella possibilità della libertà dell'uomo, la vita mi farebbe paura.
I. Silone, Vino e pane

domenica 15 ottobre 2017

Se non fosse molto noioso...

Se non fosse molto noioso essere posto dopo morto sugli altari, ed essere pregato e adorato da una quantità di persone sconosciute, per la maggior parte vecchie donne brutte, vorrei essere un santo. Non vorrei vivere secondo le circostanze, l'ambiente e le convenzioni materiali, ma, senza curarmi delle conseguenze, vorrei vivere e lottare per quello che a me apparirà giusto e vero. 
I. Silone, Vino e pane

sabato 14 ottobre 2017

Il giorno dunque...

Il giorno dunque io lavoravo nella galleria. L'orario è di otto ore, ma tutti fanno due o tre ore in più, per guadagnare meglio. Però, da quando so che sul molo mi aspetta quell'uomo col quale mi piace parlare, finite le otto ore, io stacco. Di che si parla? Si discorre dell'uomo, della terra, della vita. Si discute, ma anche si scherza e si ride. Io penso, ecco una persona con la quale non ho a che fare né per il lavoro, né per le carte, né per altri certificati; egli non viene a me come un prete, né come un maestro, né come un propagandista, gente che sa tutto e che è pagata per convincere gli altri. Ecco uno che viene a me come un uomo. Un brutto giorno egli partì e non fece sapere più nulla di sé. Sentii subito che mi mancava qualcosa. 
I. Silone, Vino e pane