mercoledì 22 aprile 2020

Cena (20)

(Dove,
finito il làuto cenone,
durante il quale
si son bevuti fiumi
anche
delle acque oligominerali,
arsenicali-ferruginose,
sulfuree – o zolfose? –
di Rapolla e di Contursi,
acque benèfiche
all’apparato genitale,
ai reni,
alle articolazioni,
il vino dà forse alla testa
e uno cade per terra.
Eccètera.)



Eh, sì: l’uomo scopre che il piede gli affonda dove aveva creduto di camminare sulla roccia. E viceversa. È il tuo destino che ti dice: Ragazzo, non credere di aver fatto chissà cosa. Ne hai ancora di strada!
Per me è così.
Come?
Un discorso? Ah, il famoso discorso.
Anche tu? Ah, è per quello che scrivevi. Ti sei preparato?
Ohèi, Filippo. Quando tocca a te, tiènila corta. Altrimenti ti facciam cadere per terra.
Antonio De Petro, Fuor della vita è il termine

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