sabato 11 aprile 2020

Cena (9)

Ah, sì? Il prete beve più di noi tutti insieme? Ma siamo in sei.
Bene. Significa che è un prete cattolico. Buon segno.
Bere non vuol dire ubriacarsi. C’è chi lo tiene e chi no. Col vino si è più sinceri.
Ma cosa c’entra? Il vino è per star forte. Come darsi un colpo di tosse prima di parlare in pubblico.
No, caro. Col vino non ho comperato nessuno. Il vino non fa miracoli. I miracoli sono un’altra cosa. Il fatto è che l’uomo non sceglie lui la strada che deve scegliere. Insomma, tu scegli di starci o no a quello che tu non hai scelto e che, perciò, non avendolo scelto tu, è un miracolo.
L’importante è sapere ciò che si vuole, qual è quella cosa che si desidera di più nella vita. A Rapone ho visto una donna impiccata in casa. Meglio lei che chi sta al mondo senza un motivo sufficiente. Si sta al mondo a che fare se c’è da soffrire e poi si muore? Vacca, ‘sto coltello non taglia.
Non urlo, non urlo! Poi, non ci son donzelle vicine. È carne che sembra stoppia: sta in mezzo ai denti e non si scioglie. Non va giù.
Si. Mastica, mastica. Ruminante.
Chescòpo?
L’assoluto. Tutto. Insomma, se dici Dio, a che pensi? Oppure: Padre nostro, che sei nei cieli che significa per voi?
Io me ne sono accorto da poco che nei cieli vuol dire nel nostro cuore e non sulle nuvole. Io sono sempre stato cristiano, intendiàmoci. Mio padre era cattolico, di quelli saggi: ci credeva anche in mezzo alle disgrazie e alla gente troppo intelligente che la voleva saper lunga. Ma per me era un rito, una cosa a parte, un fatto che non c’entra. Una superstizione: come per voi.
Te lo spiego così, a Brienza ho incontrato uno che lo chiamano Cecato: è uno svanito. Andava avanti un po’ per la sua strada, poi si fermava; pensava e guardava. Poi tornava indietro. Così più volte. Gli faccio: Dove deve andare? Mi pareva spaesato, non sapevo della sua mattàna. E mi risponde: Nun sacce. Poi ho capito ch’era poco sano di mente. Ma ecco: viver senza motivo è da pazzi, così. E ogni motivo è scellerato se non è la nostra felicità, un destino buono. Ecco: Dio è questo per me.
Certo: Dio ci fa anche morire. Diciamo che lascia che moriamo. Ma no, sì: ci fa morire. E allora? Che vuoi star qui a fare troppo?
Speriamo che almeno il Padreterno sia un killer dolcissimo.
Antonio De Petro, Fuor della vita è il termine

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