lunedì 27 aprile 2020

Cena (25)


ORAZIONE


(Che,
a mo’ di saluto,
fuor-usciti,
mentre la morte già lo guarda
dalle torri di Còrdova,
il nostro rivolge,
come congedo,
ai tré rimasti,
poiché il sacrestano e il médico,
stranamente,
non ci sono più.)

Sai la casida del pianto di Garcia Lorca?

Ho chiuso la finestra perché non voglio sentire il pianto,
ma dietro i muri grigi non si sente che il pianto. Ci sono pochi angeli che cantino, ci sono pochissimi cani che latrino.
Mille violini stanno sul palmo della mia mano.

E’ come un concerto di grilli impazziti dal caldo. Si sta bene in giro col gilet e i pollici alla cintura. A passeggiare.
Niente paura, ragazzi. Ciao, Filippo e grazie. Penserò ancora a te, come un istante fa, sicuramente.
Sì, sì. Sto attento. Ho la testa sulle spalle.
Bevuto? Sì, ma lo tengo bene il vino.
Ragazzi, pensando al mondo e a Dio, pensate anche a me, qualche volta.

Antonio De Petro, Fuor della vita è il termine

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